20 Ottobre 2020

Vino in parole | Definizione di affinamento

Tempo di lettura: 4 min

Ci sono vini che vanno assaporati giovani, come il vino Novello. E ce ne sono altri che danno il proprio meglio solo dopo un periodo più o meno lungo di… riposo! La parola del mese è: affinamento.

[affinamento]
/af·fi·na·mén·to/

Per la particolare tecnica di vinificazione con cui viene prodotto, il Novello è un vino che affronta un brevissimo periodo di macerazione e fermentazione. E brevissimo è anche il periodo entro cui va imbottigliato, commercializzato e consumato.
Al contrario, la stragrande maggioranza dei vini necessita di tempi ben più lunghi per riuscire a raggiungere il pieno potenziale in termini di bouquet aromatico, sapore e stabilità.

Spesso, parlando di vini per i quali si è aspettato un po’ prima di poterli stappare, si usa genericamente il termine “invecchiamento”.
In realtà, le fasi attraverso cui passano i vini prima di raggiungere il massimo delle proprie qualità organolettiche sono diverse. E questo è particolarmente vero quando si parla di alcuni vini rossi più strutturati.

La cosiddetta maturazione del vino comincia subito dopo che il mosto si è di fatto trasformato in vino, a seguito della fermentazione alcolica, e si conclude nel momento in cui il vino viene imbottigliato.


A questo stadio è un vino ancora immaturo, troppo giovane e “incompleto” per essere bevuto. Per raggiungere la sua maturità ha bisogno di altro tempo. Quanto? Naturalmente, dipende dal vino!

Per i vini rossi giovani e i vini bianchi, il periodo di maturazione è di circa 3 mesi e avviene all’interno di contenitori inerti (di acciaio, vetroresina o cemento).


Per i vini rossi strutturati (come il nostro Barsè), le tempistiche di maturazione possono raggiungere anche i 4 o 5 anni. In tutto questo tempo, il vino è lasciato maturare in botti di legno, così da poter subire un’aerazione costante e assorbire la varietà di profumi e sentori di questo eccezionale materiale “vivo”.

La maturazione è terminata… ma non del tutto. Il vino ha ancora bisogno di un periodo intermedio in cui potersi definitivamente stabilizzare. Dopo l’imbottigliamento, dunque, si parla di una fase di AFFINAMENTO.

L’affinamento in bottiglia consente al vino di raggiungere il giusto equilibrio per poter essere messo in commercio e venire gustato. Una fase non molto lunga, che va dai 3 ai 6 mesi, a seconda di quanto è durata la precedente fase di maturazione vera e propria. Le bottiglie, in genere di vetro scuro, sono conservate in un luogo scarsamente illuminato, a temperatura costante, in posizione orizzontale od obliqua. Il vino così sedimenta, si stabilizza, conclude il suo ciclo di maturazione ed è finalmente pronto per essere servito.

L’invecchiamento è una fase ancora successiva, affrontabile solo da alcuni grandi rossi, come il Barolo o l’Amarone. Nel corso degli anni, la conservazione in bottiglia permette a questi vini di raggiungere la propria complessità organolettica e dare il meglio di sé una volta stappati.

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